
Il Piave, “Fiume Sacro alla Patria” per il suo ruolo cruciale nella Prima Guerra Mondiale, attraversa il Veneto fino al Mare Adriatico e a Perarolo di Cadore accoglie il Boite, suo affluente destro lungo oltre 45 km. È proprio qui, nel cuore delle Dolomiti dove il torrente Boite si unisce al fiume Piave, che sorge Perarolo e nasce la sua storia fatta di legno, acqua e ingegno umano. Questa confluenza fu per secoli il motore dell’economia locale: grazie al “Cidolo”, un’imponente struttura in legno, i tronchi provenienti dai boschi venivano raccolti, ordinati e legati in zattere per raggiungere Venezia, cuore del commercio marittimo.
Due fiumi, una storia millenaria di legno, acqua e ingegno umano che ha plasmato il Cadore.
Oggi, queste acque non parlano solo di storia, ma anche di natura e quiete. Si tratta di un ambiente prezioso, ricco di biodiversità, dove ecosistemi delicati si intrecciano tra rive selvatiche, boschi umidi e correnti cristalline, offrendo rifugio a numerose specie animali e vegetali. Qui è possibile scorgere il colorato martin pescatore, varie specie di aironi, trote che guizzano nell’acqua e ascoltare il canto degli uccelli nascosti tra le fronde. Un luogo perfetto per chi cerca momenti di relax, silenzio e connessione profonda con la natura incontaminata.
Perarolo di Cadore ti aspetta per un’immersione nella natura incontaminata delle Dolomiti, tra sentieri selvaggi e panorami mozzafiato. Preparati a vivere un’esperienza autentica e rigenerante!
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